Private Equity

Consulenza competente, veloce e determinata per scoprire valore e generare redditività
A CURA DI manlio rizzo - Managing Director AI

Sono ormai tante, anzi tantissime, le forme d’investimento esistenti ai giorni nostri. Non solo tradizionali.

Tra quello di maggiore interesse economico, assume particolare rilevanza il Private Equity, di cui si sente parlare sempre di più negli ultimi anni. 

Tale termine indica una sfera o categoria d’investimenti finanziari mediante la quale una società, che può essere anche un investitore istituzionale, va a finanziare con l’apporto di capitali una società target acquistando delle azioni, oppure sottoscrivendo azioni di nuova emissione e quindi apportandovi nuovi capitali (oltre che spesso nuovo management). 

In questo tipo di investimento il capitale è destinato ad aziende non quotate in una borsa pubblica e i soggetti privati hanno somme da investire in progetti caratterizzati da un livello di rischio che può essere, più o meno, elevato e comunque commisurato al possibile rendimento.

Le attività di consulenza richieste dal cliente Private Equity assumono rilevanza strategica sia nella fase del “prima”, per quanto riguarda la dimensione dell’opportunità riferita al potenziale, sia sul “dopo”, ovvero quando ad iniziativa già avviata occorre intervenire per ottimizzare i processi e l’organizzazione e spingerla verso il livello successivo.

Si coglie quindi in modo chiaro l’utilità di operare gli investimenti collaborando con società di consulenza che agiscano con competenza per capire velocemente quale sia la prospettiva dell’affare e, soprattutto quale potenziale ci sia nelle pieghe dell’azienda. I fondi di Private Equity sono caratterizzati da operazioni d’investimento in cui i soggetti privati valutano le opportunità presenti sul mercato e vanno ad acquistare e gestire le quote societarie in un arco temporale che mediamente si sviluppa su cinque/sette anni. Nella fase successiva, definita di disinvestimento, avendo valorizzato tutte le aziende presenti in portafoglio si procede con la loro liquidazione, con l’obiettivo di massimizzare l’investimento fatto.

Il contesto che caratterizza l’attività dei fondi di Private Equity in Italia è molto cambiato negli ultimi anni. Achieve Italia si è progressivamente specializzata nel supporto di tali attività.

Fino a poco tempo fa, in un mercato ancora non strutturato, le modalità principali per la gestione del ciclo di vita dell’azienda partecipata e/o del progetto di valorizzazione dell’investimento sono state di tre tipi:

  • commerciale: crescendo la revenue line attraverso l’apertura di nuovi mercati ai prodotti dell’azienda
  • finanziaria: puntando a un incremento del multiplo dell’EBITDA tra acquisto e vendita (ad esempio curando la governance e/o i sistemi informativi e/o la compliance aziendale)
  • speculativa: puntando a creare ulteriore valore dall’attività di “buy and build” (più recentemente).

Oggi però si è reso necessario lavorare più intensamente anche sull’incremento dell’EBITDA come valore generale, indipendentemente dall’approccio finanziario, dunque agendo tipicamente su costi, produttività ed efficacia dei processi di business. Questo deve essere realizzato senza dimenticare l’approccio specifico del modo Private Equity e l’arco temporale di efficacia.

Achieve Italia da ormai dieci anni lavora con fondi di Private Equity e relative aziende in portafoglio, sia per attività di Due Diligence Industriale (con particolare focus sul potenziale intrinseco di recupero costi, produttività, capacità ed efficacia), di Asset Compliance (Real Estate in particolare, ma anche HS&E – Health, Safety and Environment) e di Value Creation, su argomenti quali il footprint produttivo/distributivo, la produttività, la contribution di procurement, etc.

Achieve Italia accompagna dunque diversi Private Equity in Italia, capitalizzando esperienze specifiche fatte in molti anni di lavoro nei processi di miglioramento aziendali. Le fasi cardine che oggi affrontiamo con i nostri clienti Private Equity sono:

  • Pre-acquisizione (per contribuire a valutare l’operazione e capire cosa occorre pianificare nei primi 100 giorni di tenure)
  • Post-acquisizione (per intervenire con azioni specifiche e di performance improvement e/o di contingency).

Chiudo questa presentazione, richiamando quanto detto inizialmente, attraverso un monito, su come noi di Achieve Italia pensiamo debba essere la nostra attività per i Private Equity.

Vogliamo essere competenti, veloci e determinati…
è l’unico modo perché il Cliente sia soddisfatto e ci chiami nuovamente


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